Come già precedentemente accennato, il fascino delle pietre preziose risulta, semplicemente, innegabile, soprattutto quando si ha la possibilità di ammirare o, ancora meglio, di sfoggiare esemplari di diamanti, smeraldi o zaffiri particolarmente brillanti.
Ognuno di noi subisce l’appeal estetico e l’istintiva sensazione di preziosità che le pietre preziose sono in grado di suscitare, nonostante oggi più che mai sia possibile rimanere ingannati da quelle che sono le alternative economiche o, addirittura, i falsi che circolano sul mercato di riferimento.
L’avvento della tecnologia ha coadiuvato moltissimo nella diffusione delle pietre sintetiche, molto simili alle soluzioni naturali, ma semplici da ricavare e da lavorare. Non solo imitazioni, però, talvolta le alternative più economiche vengono proposte come originali grazie ad una cura particolare in fase di lavorazione, costituendo un vero e proprio rischio per i compratori.
Ora, è importante fare una prima distinzione tra i falsi veri e propri e le pietre sintetiche, siccome queste ultime, talvolta, possono presentare le stesse caratteristiche chimiche e fisiche delle controparti naturali, con l’unica differenza che, per essere ricavate, non occorre recarsi nel sottosuolo o attendere che i processi di creazione naturale – capaci di durare millenni – giungano a compimento. Le pietre sintetiche, infatti, seguono un processo di cristallizzazione industriale, presentando anche un costo inferiore rispetto alle controparti naturali. Ad agevolare ulteriormente gli acquirenti nell’acquisto consapevole di gemme sintetiche troviamo il fatto che, alla saturazione del mercato, corrisponde anche un aumento importante dei prezzi. Al contrario, il valore delle pietre preziose naturali di alta qualità raggiunge quotazioni sempre più elevate, così come quelle dei metalli come l’oro.
Chiaramente, effettuare una distinzione vera e propria tra una gemma sintetica di alta qualità ed una pietra preziosa naturale potrebbe essere complesso se non impossibile in assenza degli strumenti adatti e dell’occhio esperto di un professionista. Esami al polariscopio, stimoli con raggi UV e diverse tipologie di scansioni costituiscono le tipologie di test che si compiono per accertarsi dell’autenticità di una pietra. Discorso diverso, invece, quando si esamina un diamante – tra le pietre più apprezzate al mondo – per il quale è necessario prendere in considerazione caratteristiche come il peso, il colore, la purezza e il taglio, in maniera tale da decretarne l’autenticità e, allo stesso tempo, anche il valore, orientandosi al meglio nell’acquisto della gemma.